Regolamentazioni regionali che dispongono misure per la prevenzione, per il trattamento e per il contrasto della dipendenza dal gioco d'azzardo.
Il settore delle scommesse sportive fino a qualche decennio fa non era regolamentato adeguatamente. Successivamente, per adeguarsi alle varie normative che gli altri stati europei avevano adottato, il settore divenne una questione importante per la legge italiana.
La questione era di esclusivo interesse dello Stato come materia di "ordine pubblico e sicurezza", ma con la sentenza 300 del 2011 della Corte costituzionale, ripresa e ribadita dalla sentenza 108 del 2017 e della sentenza 27 del 2019, che riguardavano la tutela della salute nell'ambito del gioco d'azzardo, l'interesse dello Stato è passato alle regioni secondo il principio di sussidiarietà.
Infatti, dal 2012 ogni regione ha iniziato ad emanare delle disposizioni per prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco d'azzardo. Le misure più importanti contenute nelle regolamentazioni regionali riguardano:
-
Il distanziamento dai "luoghi sensibili";
-
Incentivi finanziari;
-
Corsi di formazione obbligatori;
-
Divieto pubblicità in Italia e Decreto Dignità;
-
Decreto direttoriale 128 emanato il 31 maggio 2002.
1. Il distanziamento dai luoghi sensibili
Vale a dire che le sale da gioco e scommesse, nonché l'installazione di apparecchi per il gioco lecito (videolottery e slot) devono mantenere una distanza minima da luoghi frequentati prevalentemente da giovani o categorie di persone deboli o facilmente influenzabili:
Ogni comune italiano ha la facoltà di implementare la già lunga lista dei luoghi definiti "sensibili".
Alcune regioni italiane hanno indicato come distanza minima 500 metri:
Altre regioni hanno indicato come distanza minima 300 metri:
La Calabria e le Marche hanno previsto una distanza minima dai punti sensibili di 300 metri, elevata a 500 metri per i comuni con più di 5000 abitanti.
2. Incentivi finanziari
Molti comuni hanno introdotto degli incentivi nei confronti dei titolari di sale da gioco e di scommesse che non inseriscono o eliminano dal proprio locale le apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito, ovvero slot machine e videolottery; questi esercizi vengono definiti "No Slot" e possono richiedere presso il proprio comune un'insegna con il logo da esibire all'ingresso.
In tutte le regioni le ASL hanno istituito l'obbligo, per i titolari dipendenti sale da gioco e scommesse, di seguire dei corsi di formazione sui rischi legati al fenomeno GAP (Gioco d'Azzardo Patologico).
4. Divieto di pubblicità in italia
Un fenomeno in crescita costante nel nostro paese è la ludopatia, un disturbo psicologico legato al gioco d'azzardo. Proprio per poter arginare questo fenomeno le regioni hanno introdotto regolamentazioni e provvedimenti per vietare la pubblicità dei giochi e delle scommesse.
Decreto dignità 2018 per combattere la ludopatia in italia
Oltre alle regolamentazioni, al fine di introdurre nuovi strumenti per combattere la ludopatia è intervenuto anche il governo con un decreto, definito "Decreto Dignità", emanato il 12 luglio 2018 e divenuto legge il 9 agosto 2018. Nel dettaglio, il decreto vieta "qualsiasi forma di pubblicità anche diretta relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, effettuate su qualsiasi mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media".
Dal primo gennaio 2019 il divieto di questo provvedimento è applicato anche alle sponsorizzazioni di eventi, attività e manifestazioni, comprese:
In Italia sono esclusi da questo divieto le lotterie nazionali a estrazione differita e l'aggiunta dei loghi sul gioco sicuro e responsabile dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Il decreto prevede inoltre che debbono essere applicati sugli apparecchi di intrattenimento, nelle arene locali, in qualsiasi luogo in cui vengono installati questi apparecchi e sui gratta e vinci, formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dai giochi con vincite in denaro, come ad esempio "Nuoce alla Salute". Le sanzioni previste per chi viola il decreto sono state aumentate dal 5% al 20% del valore del contratto stipulato.
Il governo italiano ha fortemente voluto che i proventi delle sanzioni pecuniarie, derivanti dalle violazioni compiute dai trasgressori, debbano essere destinate al fondo per il contrasto del gioco d'azzardo patologico.
5. Decreto direttoriale 128 emanato il 31 maggio 2002
Il settore delle scommesse sportive nel corso degli anni ha sempre migliorato i prodotti da offrire alla propria clientela e il legislatore italiano ha dovuto adeguarsi a queste Innovazioni. Questo è quello che è avvenuto con il decreto direttoriale 128 del 31 maggio 2002.
Nel 2003 AAMS infatti avvia la raccolta, in via sperimentale, delle scommesse telefoniche o telematiche autorizzando i concessionari che lo richiedevano.
Il decreto 128/2002 indica le modalità con cui le scommesse a totalizzatore e a quota fissa sulle competizioni sportive possono essere accettate, da parte dei concessionari autorizzati, anche tramite apparati telefonici o telematici.
Per poter accettare le scommesse tramite apparati telefonici o telematici, il concessionario deve stipulare un contratto con chi scommette che diventa efficace con l'apertura di un conto che gli viene intestato. In questo contratto sono anche riportate le misure di sicurezza da adottare per la raccolta e conservazione dei dati acquisiti mediante e apparati telefonici e telematici. Le scommesse che vengono effettuate tramite apparati telefonici o telematici sono valide solo dopo l'acquisizione presso i sistemi nazionali di totalizzazione e registrazione. Il concessionario, dopo aver stampato la ricevuta, aggiorna il conto personale dello scommettitore con l'indicazione delle scommesse vincenti o rimborsate, controlli che devono essere eseguiti esclusivamente con la finalità di gestione delle scommesse.
Questa modalità è molto comoda per lo scommettitore, ma presenta un problema: le scommesse telefoniche o telematiche non possono essere annullate, per questo sono utilizzate raramente.
-
Istituzioni scolastiche;
-
luoghi di culto;
-
ospedali;
-
oratori e luoghi di aggregazione giovanile e per anziani;
-
impianti sportivi;
-
cimiteri cittadini;
-
strutture residenziali sanitarie;
-
luoghi di aggregazione giovanile e per anziani;
-
istituti di credito e sportelli bancomat;
-
Compro Oro;
-
stazioni ferroviarie.
-
Basilicata;
-
Emilia-Romagna;
-
Friuli-Venezia Giulia;
-
Lombardia;
-
Molise;
-
Piemonte;
-
Puglia;
-
Toscana;
-
Umbria;
-
Valle d'Aosta.
-
Abruzzo;
-
Liguria;
-
Trentino;
-
Alto Adige.
-
citazioni visive e acustiche
-
sovraimpressioni del nome, marchio, simboli, attività o prodotti.